Scadenza 31.1.2023 – Contributi a fondo perduto a favore delle imprese destinati a promuovere l’internazionalizzazione del sistema produttivo regionale.
Friuli Venezia Giulia. Contributi per l’internazionalizzazione
Sono stati stanziati, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, contributi a fondo perduto a favore delle imprese, destinati a promuovere l’internazionalizzazione dei modelli di attività del sistema produttivo regionale e a favorire i processi di internazionalizzazione digitale finalizzati alla crescita e all’affermazione sui mercati globali mediante la realizzazione di progetti diretti allo sviluppo della presenza delle stesse sui mercati esteri in relazione all’attività economica esercitata in Friuli Venezia Giulia.
Possono richiedere e beneficiare dei contributi per l’internazionalizzazione le imprese aventi sede di svolgimento dell’attività economica nel territorio regionale, iscritte al Registro imprese, attive e che non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali, salvo il caso del concordato preventivo con continuità aziendale.
PROGETTI, INIZIATIVE E SPESE AMMISSIBILI
I contributi sono concessi con il regime de minimis per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione, intesi come iniziative o complesso di iniziative ammissibili, dirette allo sviluppo della presenza delle imprese beneficiarie sui mercati esteri in relazione all’attività economica esercitata in Friuli Venezia Giulia, in termini di rapporti con altre imprese, consumatori e istituzioni operanti in tali mercati, esclusa in ogni caso la delocalizzazione dell’attività svolta nel territorio regionale.
Il progetto dovrà riguardare attività economiche svolte nella sede legale e/o in unità operative del beneficiario, situate in FVG, in cui sono stabilmente collocati personale e mezzi che sono utilizzati per l’esercizio abituale dell’attività di produzione dei beni e servizi in relazione ai quali è presentato il progetto di internazionalizzazione.
Sono ammissibili due tipologie di iniziative:
- la partecipazione a fiere e esposizioni, attività di promozione, marketing, tutela della proprietà intellettuale, management,
- l’internazionalizzazione digitale.
In particolare, sono ammissibili le seguenti iniziative:
nel caso di cui alla precedente lettera a)
- partecipazione a fiere ed esposizioni. Le spese sono ammissibili a condizione che l’e vento si svolga all’estero oppure si svolga in Italia e sia inserito, per l’anno di partecipazione da parte del beneficiario, nell’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali certificate predisposto dalla Conferenza delle regioni e province autonome;
- attività promozionale relativa alle partecipazioni a fiere ed esposizioni, incluso l’utilizzo temporaneo di uffici e sale espositive
- partecipazione a incontri business to business limitatamente al prezzo di iscrizione ad eventi di B2B all’estero.
- realizzazione di attività di promozione e marketing su specifici mercati
- acquisizione di consulenze e studi di mercato per il conseguimento di nuove conoscenze e capacità internazionali, anche con riferimento alla partecipazione a gare e contratti internazionali
- acquisizione di servizi specialistici per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale
- acquisizione da società di servizi di temporary export manager (TEM) di servizi professionali di accompagnamento ai processi di internazionalizzazione di impresa per il tramite di TEM
- inserimento nell’impresa di personale specializzato in export management (EM) mediante contratto di lavoro subordinato o contratto di collaborazione coordinata e continuativa
- attività di scouting e sviluppo internazionale volte all’ampliamento dei rapporti commerciali sui mercati esteri
nel caso di cui alla precedente lettera b)
- utilizzo di piattaforme digitali per la partecipazione a eventi fieristici, espositivi e promozionali, nonché a incontri business to business e per lo svolgimento di attività business to consumer
- acquisizione di consulenze e studi per l’internazionalizzazione digitale
- realizzazione di attività di promozione e marketing digitale
- acquisizione di dotazioni tecnologiche per la realizzazione e sviluppo di sistemi di videoconferenza e interazione digitale con i clienti e della fornitura di servizi digitali specializzati
- realizzazione di iniziative di commercio elettronico
- realizzazione e sviluppo di materiale promozionale digitale e interattivo
- organizzazione di eventi web-based.
Oltre alle spese sostenute dopo la presentazione della domanda, sono ammissibili a contributo anche le spese sostenute a decorrere dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda: per tanto, nel caso in cui la domanda sia presentata entro il 31 dicembre 2022 saranno considerate ammissibili le spese sostenute dal 1° gennaio 2021, mentre nel caso in cui la domanda sia presentata dal 1° gennaio 2023 saranno considerate ammissibili soltanto le spese sostenute dal 1° gennaio 2022.
LIMITI ALL’AMMONTARE E INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
L’intensità massima del contributo è pari al 50 per cento della spesa ammissibile, salvo che il beneficiario abbia richiesto un’intensità minore.
L’ammontare massimo del contributo concedibile è pari a 100.000,00 euro.
Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a 15.000,00 euro.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda di contributo è presentata alla Camera di commercio territorialmente competente ai fini dell’ammissione all’articolazione della graduatoria relativa al territorio provinciale nel quale è stabilita la sede di svolgimento dell’attività economica, nel rispetto dei termini e delle modalità stabilite con il Bando 2022/2023, articolato su base provinciale, pubblicato sul sito internet della Regione; nel caso in cui sussistano più sedi di svolgimento dell’attività economica stabilite in differenti territori provinciali della Regione, la domanda è presentata alla Camera di commercio territorialmente competente ai fini dell’ammissione dell’articolazione della graduatoria relativa esclusivamente ad uno dei territori provinciali interessati scelto dall’impresa richiedente quale territorio di riferimento.
La valutazione di ogni singolo progetto avviene in fase istruttoria secondo i criteri e con l’attribuzione dei punteggi previsti dalla scheda di valutazione di cui all’allegato B del Regolamento 127/2022; in sede di attribuzione del punteggio la Camera di commercio territorialmente competente valuta esclusivamente i criteri che sono stati espressamente indicati dall’impresa richiedente al fine della richiesta del relativo punteggio; a parità di punteggio le domande sono classificate in graduatoria seguendo l’ordine crescente di intensità di aiuto richiesta. In caso di ulteriore parità le domande sono classificate in graduatoria seguendo l’ordine crescente dell’i mporto di aiuto ammissibile.